Nel corso dei mesi invernali i bambini rappresentano la categoria più esposta alla possibilità di ammalarsi: a causa della delicatezza del loro organismo possono essere facile preda di virus influenzali oppure incorrere in raffreddamenti. Alla stessa maniera, all’interno degli spazi domestici la loro salute potrebbe essere messa a rischio, in quanto è possibile che non vi siano condizioni climatiche sufficientemente salubri. Si ricorda che l’azione prolungata nel tempo dei termostati, all’interno degli ambienti casalinghi, potrebbe seccare l’aria eccessivamente e provocare dei problemi alle vie respiratorie di chi vi soggiorna abitualmente come i bambini. La Chicco ha messo a punto diversi dispositivi di umidificazione, in grado di intervenire in ogni situazione che si ritiene pregiudizievole per i più piccoli.
La Chicco è un impresa specializzata nella produzione di articoli sanitari e per l’infanzia, che agisce nel contesto dell’Artsana Group, fondata da Pietro Castelli nel 1946. La lunga tradizione di questa attività, la rende un dei punti di riferimento più illustri, a livello mondiale, nella realizzazione di prodotti dedicati ai più piccoli. Negli ultimi anni è nata una collaborazione con la Samsung, attraverso cui la Chicco ha potuto dotare i propri dispositivi di maggiore sofisticazione e renderli di conseguenza ancor più sicuri nei confronti dei più piccoli. Sono nate anche delle applicazioni per i propri apparecchi telefonici, in grado di vigilare sull’attività dei dispositivi.
Gli umidificatori Chicco
L’impresa lombarda offre un’ampia varietà di modelli, idonei ad assecondare le più differenti esigenze. I dispositivi di umidificazione possono essere di diverse tipologie, a seconda delle situazioni in cui è più opportuno il loro utilizzo: a tiepido, a freddo oppure a caldo.
I dispositivi di umidificazione che generano vapore tiepido, si basano sull’azione di un canonico congegno capace di portare l’acqua al punto di ebollizione. Dopodiché un sistema di ventilazione interno raffredda leggermente il liquido prima di diffondere il flusso nebulizzato nell’ambiente. Questo genere di vaporizzazione si ritiene consona in quelle situazioni dove si vuole umidificare un luogo senza generare un eccessivo riscaldamento. Per quanto riguarda i congegni a freddo, producono l’umidificazione tramite la tecnologia ad ultrasuoni. Sono utili quando si desidera porre in essere un umidificazione in abitazioni dove si è generato un eccessivo quantitativo di aria secca. Gli apparecchi a caldo invece sono necessari laddove il bambino manifesti dei disturbi alle vie respiratorie, scaturiti da un raffreddamento o da un principio influenzale. Pertanto favoriscono lo scioglimento del catarro ed il ripristino delle normali funzioni della mucosa nasale.